Un camion sta percorrendo una strada di periferia, quando ad un tratto urta per sbaglio un'auto parcheggiata. Il camionista si ferma, scende, nota che non c'è nessuno in giro, eccetto alcuni tizi che osservano i suoi movimenti dalla vetrina di un bar. Il camionista prende carta e penna, scrive un biglietto, lo lascia sul parabrezza della macchina urtata, risale sul camion e riparte. Dalla vetrina del bar la gente commenta il corretto comportamento del camionista. Dopo un poco il proprietario dell'auto incidentata ritorna, nota il biglietto, lo legge: "Quelli che mi guardano credono che stia lasciando il mio nome e il mio indirizzo. Ma ti pare?"
Questa storiellina rappresenta un po' il sogno di tutti noi. Farla franca. E' una di quelle storie che tutti, prima e poi, appena avremo l'occasione, vorremmo trasformare in realtà.